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19. 05. 2024 14:56

Emis Killa contro Beppe Sala: la ragione è di chi vive per strada?

Marciapiede contro politica, le visioni distorte e il consiglio per il Sindaco

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Vedere Emis Killa contro Beppe Sala non è un fattore di novità, sia chiaro. Il rapper ha spesso criticato l’operato dei primi cittadini non solo di Milano, ma anche di altre città e altri luoghi. Di certo la sua frase condivisa su Twitter ha fatto però molto discutere, sia perché diretta, sia perché chiama in causa proprio Beppe Sala: «Se dico che Milano ormai è diventata una merda mi prendo una denuncia anche da Beppe Sala?» ha scritto Emis Killa. Domanda lecita, risposta da analizzare.

Emis Killa contro Beppe Sala, marciapiede contro politica

La sfida che vede di fronte Emis Killa contro Beppe Sala va ben al di là del duello tra due personaggi famosi, comunicatori in modi diversi e per pubblici diversi. Qui siamo di fronte a personalità che vivono proprio in contesti differenti: da una parte un rapper, che per antonomasia si nutre di marciapiede, periferia; dall’altra il Sindaco, ancorato nel suo mondo spesso dorato della politica. Chi ha ragione? Forse entrambi, di certo un polverone prima o poi andava sollevato. 

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La Milano da bere che non c’è più, ma che vogliamo ancora vivere (e riviviamo nel duello Emis Killa contro Beppe Sala)

Perché in questo momento si vive indubbiamente un po’ di quell’aria da post Milano da bere, quella che prima dell’avvento di Tangentopoli aveva reso la città un vero gioiello di spensieratezza, locali sempre aperti, piano bar, belle donne e bella vita. Di certo il Covid è stato uno spartiacque decisivo, perché accantonata l’emergenza la città ha sentito l’esigenza di ricominciare, di ripartire di slancio, con la palese necessità di recuperare ad ogni costo il tempo perso. Questo, però, ha avuto una grave conseguenza: si sono lasciate indietro intere classi sociali, che si trovano ora a vivere in una città che corre come non mai, con prezzi di case e generi di prima necessità che salgono a livelli vertiginosi ma con stipendi fermi al 2000 se non prima. Il rischio, grave, è che se nessuno fa l’Emis Killa di turno queste persone vadano ad ingrossare le fila di disperati che si vedono, quotidianamente, da Pane Quotidiano per un pasto caldo. 

L’esperienza di Emis Killa contro Beppe Sala ma non solo 

Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, è nato nel 1989 a Vimercate. Il suo primo successo è stato l’album L’erba cattiva rimasto nella top 20 per oltre tre mesi nel 2012. La scorsa estate aveva scritto: «Riccione come Marsiglia: dopo le 18 devi avere paura». Il sindaco della città romagnola denunciò il rapper, il quale però non ha dato peso alla cosa. Anzi, ha chiamato in causa anche Beppe Sala, con i suoi follower che hanno tutti evidenziato una cosa: la poca sicurezza per le strade di Milano. «Milano è precipitata negli ultimi anni. Colpa sicuramente delle istituzioni, ma soprattutto delle degradanti nuove generazioni, che pensano solo a scimmiottare falsi miti tipo gangster (ma vorrei capire poi chi sono questi grandi idoli gangster)» ha scritto un utente in risposta ad Emis Killa.

Emis Killa contro Beppe Sala, un consiglio al primo cittadino

In questa diatriba che vede Emis Killa contro Beppe Sala, un messaggio al primo cittadino: Sindaco, incontri Emis Killa e senta le sue ragioni. Si faccia spiegare perché, secondo lui, Milano è diventata una merda. Non diciamo abbia ragione per forza, ma solo che il confronto, di norma, porta sempre ad avere meno paraocchi e, perché no, una visione diversa. Quella del marciapiede, che spesso non è la stessa della politica.

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