L’Università di Milano-Bicocca ospiterà questo pomeriggio dalle 14.15 alle 18 l’evento “Quale democrazia per quale pace?”, in programma all’Auditorium e che vedrà tra gli ospiti speciali i membri del Quartetto del Dialogo Nazionale tunisino, Premio Nobel per la Pace nel 2015, e il violinista rifugiato siriano Alaa Arsheed. Quest’ultimo suonerà il Violino del Mare costruito dai detenuti del carcere di Opera con i legni dei barconi di migranti giunti da Lampedusa.
Il Violino del Mare suona a Milano
L’incontro è organizzato dalla RUNI-Pace (Rete delle Università italiane per la Pace, promossa dalla Conferenza dei rettori delle Università italiane) e dal centro di ricerca dell’Università di Milano-Bicocca Ciseps (Center for Interdisciplinary Studies in Economics, Psychology and Social Sciences), con la partecipazione della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti. Oltre che alle parole dei protagonisti, della rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e del referente RUNI-Pace per l’ateneo, Roberto Cornelli, verrà dato spazio agli studi provenienti da docenti, ricercatori e studenti di diversi ambiti disciplinari (diritto, economia, storia, comunicazione) dell’ateneo su temi come la pace e la costruzione della democrazia in scenari di post-conflitto.
Nel corso del suo intervento, come detto, il violinista Alaa Arsheed suonerà il Violino del Mare costruito grazie al progetto “Metamorfosi” della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.