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19. 05. 2024 15:16

Lega del Filo D’Oro, “spazio ai sogni” con Filippo La Mantia: «Per loro trasformo il cibo in un gioco»

Lo chef è testimonial della nuova campagna solidale che intende sostenere le attività del Centro Diagnostico

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Dare “spazio ai sogni” non deve avere limiti. Lo sa bene la Lega del Filo D’Oro che con la sua Fondazione da 60 anni è al fianco di bambini e adulti sordociechi, che “non vedono e non sentono, ma di certo sognano”. Lo sa bene anche lo chef Filippo La Mantia, da 30 anni impegnato in molte attività di solidarietà, testimonial della Lega Del Filo D’Oro e che per questo invita a contribuire alla campagna #spazioaisogni, per sostenere il Centro Diagnostico con il numero solidale 45514 oppure attraverso il sito spazioaisogni.it. «15 anni fa sono stato letteralmente catturato dal progetto, dalla dedizione, dall’umiltà di tutte le persone che si occupano di questi bambini e adulti sordociechi che ho incontrato insieme alle loro famiglie, è nato un rapporto straordinario».

Filippo La Mantia è testimonial della Lega del Filo D’Oro: «Attraverso il cibo puoi comunicare qualsiasi cosa»

Qual è il valore aggiunto di questo rapporto?
«Siamo come una grande famiglia e quando posso ci sono sempre. Entrare a contatto con loro ti cambia la percezione delle cose. Io sono papà di tre bambini e mi rendo conto del sacrificio enorme e l’amore totale che questi genitori hanno nel crescere dei bambini che purtroppo non vedono, non sentono e non parlano».

La sua esperienza a servizio della solidarietà.
«Sì in questo caso mi confronto con i medici e il cibo ha un valore assoluto e deve esser sano. Con la Lega del Filo D’Oro devi trasformare il cibo in un gioco, far capire ingredienti, profumi, gusti, così da stimolare un contatto con la materia prima straordinaria».

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Alla Lega del Filo D’Oro non si conosce la parola no, tutto è possibile, è stato così anche per la sua vita?
«La mia vita è molto variegata, ognuno di noi ha gioie, dolori, delusioni, ma bisogna avere la consapevolezza di aiutare le persone che hanno bisogno».

La cucina per lei è stata una rinascita?
«Direi una colonna portante della mia vita, attraverso il cibo puoi comunicare qualsiasi cosa, è un progetto onesto non devi mai ingannare chi mangia i tuoi piatti».

Progetti lavorativi a Milano?
«Mi sto occupando di consulenze private e di me stesso, avevo perso la percezione della mia vita e dei miei figli. Adesso ho in ballo un bel progetto, una casa di produzione americana ha comprato i diritti per fare un film sulla mia vita e ci stiamo lavorando».

Ha qualche rimpianto per la sua attività a Milano?
«Sono le consapevolezze delle scelte non giuste che ho fatto, non mi sono protetto economicamente. Se l’avessi fatto non avrei mai chiuso il mio ristorante, per me è stato un grandissimo dolore, era un progetto perfetto e ancora adesso le persone me ne parlano ogni giorno».

Non c’è un sogno futuro su questo?
«Da solo non farò più niente, io devo fare il creativo non l’imprenditore, se c’è un gruppo imprenditoriale che vuole investire a Milano io ci sono per mettere la mia creatività e la mia esperienza».

Come vede la ristorazione oggi?
«C’è di tutto, Milano stessa ormai è un ristorante. Il 90% dei progetti in città sono fatti da gruppi finanziari. Il privato oggi non può più aprire un ristorante o se lo fa ha alle spalle situazioni più grandi che investono molto».

Perché aderire alla campagna #spazioaisogni?
«Il denominatore comune è aiutare le persone, la Lega del Filo D’oro ha molti centri straordinari che hanno bisogno di aiuti economici. In Italia si sono 360mila persone sordocieche e quindi è giusto adoperarci per loro».

 

 

I 60 anni della Lega del Filo D’Oro

La Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico è da 60 anni al fianco di bambini e adulti sordociechi. Oggi la Lega del Filo d’Oro è presente in undici regioni e segue ogni anno oltre 1000 utenti provenienti da tutta Italia svolgendo le sue attività di assistenza, educazione e riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali nei Centri e Servizi Territoriali di Osimo (AN), sede principale dell’Ente, Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA) e Termini Imerese (PA) e nelle Sedi Territoriali di Novara, Padova, Pisa, Roma, Napoli e San Benedetto dei Marsi (AQ).

All’interno del Centro Nazionale di Osimo opera il Centro Diagnostico della Fondazione, una struttura unica in Italia dove un’équipe interdisciplinare psicopedagogica e medica elabora per ogni utente un percorso educativo-riabilitativo personalizzato. Con la campagna #spazioaisogni, numero solidale 45514, sarà possibile supportare le attività del Centro Diagnostico. «Raddoppiando la presa in carico del Centro Diagnostico, oggi siamo in grado di ridurre le liste d’attesa, di intervenire più precocemente sui bambini e offrendo alle persone adulte percorsi riabilitativi mirati.», dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS. Per maggiori informazioni: www.legadelfilodoro.it.

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