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30. 04. 2024 11:33

MilanoSanremo, la nostra Terra secondo Ghali: «Casa è tutto ciò che mi circonda»

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Ghali debutta al Festival di Sanremo con il brano Casa mia: una canzone che va oltre la musica per portare sul palco dell’Ariston un messaggio fondamentale per l’artista. Da Milano a ogni angolo del pianeta, viaggiando e immergendosi nelle sfumature, Ghali sembra aver trovato un senso alla parola casa. E il suo brano appare come un augurio per il futuro che – da Milano – possa arrivare in ogni angolo d’Italia e oltre. Un augurio co-adiuvato anche dalla scelta della cover: un medley intitolato Italiano vero insieme a Ratchopper. E a Sanremo, durante la settimana del Festival, è anche stata inaugurata, in collaborazione con Ikea, Casa Ghali. Una narrazione totale e trasversale sul tema della parola “casa” e su tutto ciò che questo concetto può contenere.

Ghali a Sanremo 2024: «Ho cambiato mille quartieri a Milano e mille classi a scuola. Ogni volta ricreare una casa e ricostruire la cerchia di amici mi ha fatto capire che la casa sono le persone»

Cosa rappresenta per te questo Sanremo e quanto era importante arrivarci con il messaggio giusto?
«Sono felice di venire a Sanremo come ho sempre voluto. Porto un brano forte e divertente con un ritmo coinvolgente, ma con un messaggio che è una delle mie “skill” principali. Voglio far divertire e riflettere. Oggi più che mai ne abbiamo bisogno».

Dici oggi più che mai, come mai? Quali sono secondo te le istanze più urgenti del periodo che stiamo vivendo?
«In un momento pieno di tanta disinformazione e notizie che non si capisce se siano vere o false, soprattutto le nuove generazioni credono molto nei cantanti e in ciò che dicono. Per me è importante portare il messaggio giusto».

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Il messaggio giusto è una nuova definizione di casa. Ma cosa è casa per te?
«Per me casa è ciò che mi circonda. Ho avuto esperienze che mi hanno insegnato a trovare casa in tutti i posti in cui mi sposto. Non ho avuto una vita sedentaria, ho un passato difficile. Ho cambiato mille quartieri a Milano e mille classi a scuola. Ogni volta ricreare una casa e ricostruire la cerchia di amici mi ha fatto capire che la casa sono le persone».

Come si inserisce Milano in questa narrazione. Per te Milano è casa?
«È la città in cui son nato, cresciuto. La città in cui ho cambiato case e quartieri. È la città in cui, ovunque vada, dopo un po’ non vedo l’ora di tornare».

Cosa vorresti che il pubblico capisse del brano e che portasse a casa di questa tua esperienza sanremese?
«Che non esiste casa mia o casa tua. La Terra è un pianeta solo. C’è la lettera bellissima di un astrofisico che immagina di guardare il pianeta Terra da lontanissimo e capisce quanti conflitti inutili ci sono, quanto ci dividiamo e quanto sangue viene sparso per questa piccola frazione di questo granello sospeso nel cielo».

Il messaggio va quindi oltre i confini italiani?
«Me ne accorgo quando viaggio. Scrivo osservando il mio Paese, ma viaggiando mi sono accorto in realtà che ci sono problemi ovunque e non solo in Italia. Non c’è tolleranza, c’è poca conoscenza su alcune tematiche. Non c’è cultura, esiste il razzismo. Io credo che il problema principale sia la paura del diverso e chi ci va di mezzo sono i popoli. I potenti continuano a fare la loro vita e noi a subire le conseguenze delle loro decisioni. Viviamo mischiando le nostre culture e poi ogni tanto ci dicono che non deve essere così, ma che ci sono frontiere».

Eppure il progresso è inevitabile. In Casa mia lo spieghi bene e, in questo, appare anche un briciolo di ottimismo.
«Sì, il progresso è inevitabile e il mio brano lo racconta. Il prato è sempre più verde, ma qual è il vero progresso? Quello della natura, del prosperare. Ho scritto questo brano grazie a un concetto nato durante il Covid. La pandemia mi ha dimostrato in quanto poco tempo la natura è capace di riprendersi tutto. La natura è intelligente, è preparata e riesce a sistemare le cose».

Hai annunciato il tuo concerto al Forum. Sanremo rappresenta anche l’inizio di una nuova fase artistica?
«Ritorno al Forum dopo sei anni dal mio primo concerto lì. Il Forum è casa mia, sono stato il primo della mia generazione ad aver fatto un concerto in quella venue. Da oggi saranno disponibili i biglietti e posso dire che per me è una data speciale. Porterò la mia discografia e spero il disco nuovo».

IN GARA CON
Casa mia

IL DUETTO
Medley Italiano vero, con Ratchopper

A MILANO
Martedì 29 ottobre alle 21.00
Forum
Via Giuseppe di Vittorio 6, Assago (Mi)
Biglietti: in vendita a breve

In breve

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