Meno di 24 ore e l’Allianz Powervolley Milano sarà in campo per il ritorno dei sedicesimi di finale di Coppa Cev contro i belgi del Decospan VT Menen, battuti all’Allianz Cloud all’andata 3-0. Per passare il turno bisognerà vincere alla Tomabel Hall di Roeselare (inizio alle 20.30) almeno due set, per giocare poi gli ottavi di finale… in Sardegna.
Sarà infatti il PalaPirastu di Cagliari a ospitare l’eventuale andata degli ottavi (13 dicembre contro la vincente dello scontro tra i croati del Mladost Zagabria e i greci del Paok Salonicco):«Un’iniziativa della quale vado molto orgoglioso», il pensiero del presidente dell’Allianz Powervolley Milano, Lucio Fusaro.
Powervolley Milano in Coppa Cev, tre domande a Lucio Fusaro
Presidente Lucio Fusaro, com’è nata quest’idea?
«Da una chiara esigenza, quella di evitare che la pallavolo sia uno sport solo legato al nord Italia. Quest’anno, da consigliere di Lega, ho favorito l’ingresso di Catania in Superlega perché il nostro sport deve diffondersi in tutto lo Stivale. E il principio che sta dietro all’eventuale ottavo di finale di Coppa Cev in Sardegna è lo stesso».
Non pensa sia controproducente lasciare Milano?
«Noi siamo ormai la squadra di Milano e dunque non penso facciamo danno a nessuno se giocheremo una gara di Coppa Cev in Sardegna, perché quando c’è la grande gara il pubblico risponde sempre. E, con rispetto, al momento non stiamo parlando di un big match».
Sarebbe bello, però, una finale di Coppa Cev in un Allianz Cloud stracolmo…
«Bisogna arrivarci per cominciare (ride, ndr) ma l’anno scorso, quando abbiamo giocato quarti e semifinali di Superlega, avevamo il palazzetto sempre pieno. Superlega o Coppa Cev? Più semplice vincere quest’ultima, perché le squadre più competitive sono proprio quelle italiane. Ce la possiamo giocare».
