Italiani, francesi, tedeschi, svizzeri: con l’arrivo delle vacanze pasquali Milano si è riempita di turisti e questo si è visto anche fra il pubblico della Scala. Il teatro, in sofferenza durante i mesi legati alla pandemia, sta finalmente ritrovando la continuità e il pubblico delle grandi occasioni, proprio come prima delle chiusure forzate.
Tornano alla Scala di Milano anche i turisti stranieri
Venerdì 15 aprile c’è stato il debutto di “Ariadne auf Naxos” di Richard Strauss nell’allestimento, creato da Sven-Eric Bechtholf per il festival di Salisburgo e la Wiener Staatsoper nel 2012. Pubblico internazionale come non si vedeva davvero da molto tempo per un’opera di questo livello. Al termine dell’opera sono arrivati alla fine otto minuti di applausi, non sempre calorosissimi per questa produzione dell’opera non convenzionale ma certamente rivoluzionaria, in cui la compagnia della commedia dell’arte a un certo punto si muove suoi monopattini.
La vicenda raccontata è quella di come una commedia dell’arte debba essere rappresentata insieme a un dramma, più precisamente quello di Arianna, abbandonata da Teseo a Nasso. Arianna inconsolabile finché sull’isola non arriva Bacco, che diventa suo nuovo amore, perché come dice Zerbinetta – filosofa del chiodo schiaccia chiodo – ogni nuovo amore è “un nuovo dio” a cui arrendersi “senza parlar”. E il pubblico milanese e internazionale torna ad emozionarsi dopo tanti mesi difficili.