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30. 04. 2024 11:04

Coronavirus, fiducia o propaganda? Ecco i farmaci davvero efficaci

In attesa che arrivino vaccino e terapie ed hoc, si guarda a clorochina e idrossiclorochina. Ma occhio alle tante “bufale” in circolazione che contribuiscono a diffondere false informazioni

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Sono nati per contrastare malattie infiammatorie e infezioni virali, ma oggi alcuni farmaci si stanno rivelando efficaci per combattere il coronavirus. In attesa che arrivino vaccino e terapie ed hoc.

 

Farmaci e fake news

In primo piano ci sono, per esempio, clorochina e idrossiclorochina. Entrambe hanno dimostrato di funzionare, benché siano normalmente somministrate per il trattamento e la prevenzione della malaria. Una notizia, questa, confermata anche dalla scienza.

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A differenza di moltissime bufale, che in queste settimane stanno contribuendo a diffondere false informazioni relative proprio alla cura del Covid 19. Una delle più macroscopiche ha come protagoniste acqua e bevande calde.

In molti hanno giurato che assumerle regolarmente ucciderebbe il virus, che non resisterebbe alle alte temperature. Naturalmente non esiste alcuna evidenzia scientifica: bere è importante, perché permette all’organismo di idratarsi, ma non sconfigge il Covid.

Ecco allora quali sono i trattamenti davvero efficaci, secondo i medici. E quali, invece, quelli che possono essere catalogati come fake news.

Farmaci e fake news, le terapie valide

Al momento si stanno dimostrando efficaci i farmaci antivirali, utilizzati per la prima volta in Cina contro il coronavirus. Il loro obiettivo è ridurre la quantità di virus presente nelle secrezioni respiratorie.

I trattamenti più usati sono a base di Ritonavir e Lopinavir: bloccano la replicazione del virus nelle cellule e contengono le molecole messe a punto negli ultimi vent’anni contro l’infezione da Hiv.

Utili si stanno dimostrando anche i medicinali messi a punto per contrastare Ebola e Sars. Il Remdesivir ha, per esempio, dato buoni risultati. Poi naturalmente c’è la clorochina, usata da tempo contro la malaria.

Questo farmaco fa aumentare il ph della cellula e ostacola così la sua fusione con il virus. Ancora una volta in Cina è stata sperimentata l’efficacia di alcuni farmaci normalmente utilizzati in caso di artrite.

Poi confermata anche da un gruppo di ricercatori dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli. Il nome del prodotto è Tocilizumab, un medicinale antinfiammatorio che in Cina è stato inserito nelle linee guida contro il coronavirus perché ferma la polmonite ed evita il ricovero in terapia intensiva.

Farmaci e fake news, le falsità

Naturalmente la pandemia ha portato anche a una moltiplicazione delle bufale, che corrono soprattutto via social e via chat. Una delle tante spiega che assumendo tanta vitamina C si potrebbe evitare il contagio.

Al momento non esiste alcuna evidenza scientifica al riguardo: assumete frutta ricca di vitamine è fondamentale per una dieta sana ed equilibrata. Ma non rappresenta uno scudo contro il Covid.

Altra bufala spiega che occorre aumentare la quantità di proteine ingerite, in modo da rinforzare il sistema immunitario. Anche questa notizia è falsa: la dose giornaliera di proteine generalmente raccomandata è pari a 0.8 grammi per chilo di peso corporeo.

Per un uomo di 70 chili che non svolge attività fisiche pesanti la dose di 56 grammi è sufficiente a garantire il normale fabbisogno dell’organismo. Esagerare potrebbe invece rivelarsi un rischio per la salute.

C’è anche chi crede che la vitamina D prevenga la patologia. Anche questo non è provato: al momento si tratta di una semplice ipotesi, al vaglio della scienza. Ecco perché è fondamentale informarsi correttamente, in modo da assumere i comportamenti migliori per salvaguardare la propria salute e quella degli altri.

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