Fioccano le domande per il rimborso degli abbonamenti Atm non utilizzati durante il periodo di lockdown a Milano. Eppure tutto ancora tace, o meglio, al momenti il dialogo dei cittadini avviene sono con le risposte automatiche.
Atm, c’è ancora da attendere per il rimborso dell’abbonamento. Mancano ancora i soldi, perché?
Un po’ come alla Fiera dell’est Atm aspetta il Comune, che a sua volta aspetta la Regione, che attende il governo. Ma il governo non ha ancora provveduto a stanziare i 500 milioni di euro promessi a favore del trasporto pubblico locale utili anche a risarcire le aziende che dovranno rimborsare i cittadini.
Rimborso. La cifra utile al risarcimento degli abbonamenti meneghini si aggira intorno ai 20 milioni di euro, ma nessuno, in attesa del governo, sembra essere in gradi di anticipare tale somma. Nemmeno la stessa Atm che si trova a fare i conti con le domande da parte degli utenti in cerca di spiegazioni. Questione sempre più spinosa, dal momento che le domande di risarcimento non potranno che aumentare con il passare dei giorni.
Chi. Dalla Regione è intervenuta l’assessora ai Trasporti, Claudia Terzi, che ha convocato un vertice con i rappresentanti degli operatori del settore. «Solo per i primi mesi di lockdown, il danno economico subito dal trasporto pubblico locale ammonta a livello nazionale ad almeno 600 milioni. E se da questo fondo si dovessero attingere anche le risorse per il rimborso degli abbonati, ci troveremmo davanti a una misura del tutto insufficiente per fronteggiare la situazione». Dal Comune arriva la replica dell’assessore Granelli. «Se allunghiamo la stima fino a fine anno temiamo di poter arrivare a 300 milioni complessivi di ammanco nel corso del 2020».