Il centrodestra milanese inscena un flash mob davanti Palazzo Marino per protestare contro la mancanza del consiglio comunale in presenza da ormai un anno. C’è chi si è presentato con pantofole e copertina come il consigliere Alessandro De Chirico oppure chi si è simbolicamente incatenato alla sedia come l’assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato. Ad accompagnarli anche alcuni cartelloni con scritto su: «Consigliere comunale disconnesso».
La protesta. I consigli comunali continuano a svolgersi in videoconferenza da ormai un anno, esclusa una breve parentesi lo scorso settembre. «Nonostante Milano sia stata riconfermata in zona gialla – ha dichiarato De Corato -, il sindaco Sala e il presidente del Consiglio comunale Bertolè hanno decretato la zona rossa permanente. Sembra quasi una mossa del centrosinistra per mettere il bavaglio all’opposizione. Le sedute potrebbero tornare a svolgersi almeno in modalità mista, con una parte dei consiglieri in presenza e un’altra collegata da remoto».
Anche il consigliere Fabrizio De Pasquale rincara la dose: «Siamo stufi di partecipare a Consigli dove la gente cucina, si fa la doccia e bada ai bambini, anche giustamente. Mentre sono tornati a lavorare in presenza i nostri dipendenti degli asili, dei mezzi pubblici, della nettezza urbana e degli uffici comunali, troviamo scandaloso e immotivato che il consiglio si riunisca da remoto».