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29. 04. 2024 23:13

Biblioteca Sormani, svolta che strizza l’occhio a giovani e bambini

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Grandi novità nella storica biblioteca Sormani, un tempo regno degli adulti (fino al 2019 un regolamento vietava ai minori di 16 anni di registrarsi) e da qualche giorno con due aree dedicate ai bambini, inclusi i neonati. La sala Pisapia ha lasciato loro il posto traslocando con l’intero mobilio storico dal piano terra a quello superiore.

Biblioteca Sormani, novità

Le novità non sono finite così: si è allargata l’area web. Dove si sfogliavano i periodici si è incuneato un salone extra per le mostre (ora tocca a vinili del fondo Bacciocchi) con pianoforte a disposizione; gli archivi dei microfilm riorganizzati hanno permesso di ricavare un punto studio informale; nell’ingresso riservato ai quotidiani sono comparsi per la prima volta espositori aperti che offrono titoli con formula self-service.

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Biblioteca Sormani, dichiarazioni

Soddisfatta la direttrice Giuseppina Sansica, anche perchè il pubblico ha già risposto presente. «Con la riorganizzazione offriamo più servizi. Le vetrine cambiano quotidianamente (in questi giorni c’è una selezione sulla mafia), il resto ruoterà ogni due-tre anni. C’è la coda: chi se lo aspettava?».

Biblioteca Sormani, storia

La Biblioteca Comunale Centrale di Milano fu fondata alla fine del XIX secolo all’interno di Palazzo Marino, dove rimase fino al 1909, quando venne trasferita nel Palazzo dei Giureconsulti. Dopo essere stata ospitata per un breve periodo all’interno del Museo civico di storia naturale di Milano, nel 1914 fu trasferita nel Castello Sforzesco. Rimase all’interno del Castello Sforzesco fino al 10 marzo 1956, quando venne inaugurata l’attuale sede di Palazzo Sormani.

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