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29. 04. 2024 21:22

Istituto Severi Correnti: per 6 studenti dai 15 ai 18 giorni di sospensione, ma non vuol dire bocciatura

La misura presa dal consiglio d'istituto è trasformabile in lavori di utilità sociale, impedendo così agli studenti di frequentare le lezioni per il periodo indicato

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In seguito all’occupazione dello storico istituto Severi Correnti, situato nella moderna area milanese di Citylife, sei studenti sono stati identificati come principali organizzatori dell’iniziativa e hanno ricevuto sanzioni disciplinari. La misura presa dal consiglio d’istituto prevede sospensioni che variano dai 15 ai 18 giorni, trasformabili in lavori di utilità sociale, impedendo così agli studenti di frequentare le lezioni per il periodo indicato.

Liceo Severi Correnti scuola
Liceo Severi Correnti scuola

Istituto Severi Correnti, per i responsabili di atti pericolosi 17 e 15 giorni di sospensione

I giovani, due dei quali hanno ricevuto rispettivamente 18 e 16 giorni di sospensione, uno 17 e un altro 15, sono ritenuti responsabili di atti considerati pericolosi per la sicurezza personale e l’ordine scolastico. Un fattore aggravante è stata la prosecuzione dell’occupazione nonostante l’edificio avesse subito atti vandalici, come lo svuotamento degli estintori, sebbene questi ultimi siano stati attribuiti a soggetti esterni.

Istituto Severi Correnti, pene più severe per chi ha avuto un ruolo chiave

Dopo misure iniziali più miti, quali richiami e brevi sospensioni, il consiglio ha deciso per sanzioni più severe verso coloro che hanno avuto un ruolo chiave nell’occupazione. La sospensione impone agli studenti una settimana di attività intramurarie, come il riordino della biblioteca e la collaborazione al giornalino scolastico, seguita da un periodo dedicato al servizio comunitario con un’organizzazione no-profit.

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Istituto Severi Correnti, l’iter non prelude la bocciatura

Questo iter disciplinare non prelude automaticamente alla bocciatura, essendo uno dei parametri per l’attribuzione del voto minimo in condotta. La valutazione finale degli studenti, soprattutto per quelli all’ultimo anno, sarà determinata solo a fine anno scolastico, dopo ulteriori valutazioni.

Il movimento studentesco non si ferma

Nonostante queste contingenze, il movimento di occupazione studentesca non sembra arrestarsi, con altre scuole milanesi che seguono l’esempio del Severi Correnti, mantenendo una linea di protesta pacifica e costruttiva, mirata a sollecitare attenzione su diverse problematiche scolastiche e a invocare risposte dal Ministero dell’Istruzione.

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