Non credo che possa esistere nel 2024 una definizione chiara, univoca e precisa quando parliamo di Design. È chiaro che l’idea più ovvia sia ricondurre questa parola alla progettazione degli spazi interni, siano essi di un’abitazione, di un ufficio o di un grande spazio pubblico. A chi in questi giorni che Milano si appresta a vivere con una effervescenza mai vista prima consiglio di selezionare e di cercare sempre il bello, che è soggettivo ma proprio per questo è il valore che più ci guida a desiderare qualcosa per noi.
Quando mi confronto con chi deve progettare la propria casa, ad esempio, cerco di portare i miei clienti ad esplorare possibilità a cui non penserebbero mai. Ecco, provate a scovare il vostro bello che descriverà al meglio la vostra personalità: sono i tratti distintivi che un ospite percepirà quando varcherà la soglia del vostro ambiente.
Insomma, testa e cuore, ma anche funzionalità e fruibilità, devono essere i compagni di viaggio di questa settimana lungo i percorsi ideali tra i padiglioni del Salone e tra gli appuntamenti del Fuorisalone. E se cercate un filo conduttore all’insegna delle tendenze che disegneranno il futuro del design, lasciatevi ispirare da chi rivoluziona i materiali, utilizza la tecnologia e concepisce la casa come un luogo sempre più confortevole e mai scontato.
Perché in fondo i nostri ambienti, quelli dove viviamo, lavoriamo e ci svaghiamo, sono “places to be”. E i trend saranno sempre dettati da ciò che vogliamo per noi.
Barbara Scott
Interior Designer
@barbara_scott_studio