In un’atmosfera carica di aspettative e storia, la Fondazione Stelline ha annunciato l’avvio dei lavori di restauro e ristrutturazione del suo prestigioso Palazzo delle Stelline, un evento che segna una nuova era per questo storico edificio nel cuore di Milano. Con la presenza di illustri personalità e la firma di Stefano Boeri Interiors, il progetto promette di trasformare il Palazzo delle Stelline in un gioiello di ospitalità e cultura.
Palazzo delle Stelline, investitura culturale e architettonica
Il progetto, del valore di 19,5 milioni di euro, intende portare il Palazzo delle Stelline verso un futuro di autonomia finanziaria, con un’attenta pianificazione che vede il coinvolgimento di enti locali e regionali. Il Presidente della Fondazione, Fabio Massa, ha espresso orgoglio e determinazione nel guidare l’istituto attraverso questa significativa trasformazione, sottolineando il ruolo cruciale che il Palazzo continuerà ad avere nella vita culturale e sociale di Milano e della Lombardia.
Il caso dell’hotel abusivo di Alpitour e la questione giudiziaria
Il presidente Fabio Massa ha poi parlato di questioni giudiziarie: «Oggi a Milano esiste un hotel completamente abusivo e moroso. – riferisce – Questo hotel è l’hotel del Palazzo delle Stelline, gestito dalla GSA, Società dei Gruppo Alpitour. La loro locazione è scaduta il 31 agosto 2023, gli è stata mandata la disdetta con anticipo, ma questo non è bastato. Alpitour ha ottenuto una proroga da un giudice di quattro mesi per sgomberare tutto, fino al 31 dicembre 2003. Non ha sgomberato nulla, ma è andato avanti ad affittare le camere, lucrando fino all’ultimo secondo, impegnando la Fondazione in una serie di ricorsi per cercare di bloccare i lavori, addirittura affermando che ce ci eravamo inventati tutto».
Poi prosegue: «Quando si parla di bene pubblico, di moralità, bisogna ricordarsi che esistono casi del genere, dove il privato succhia fino all’ultima goccia di sangue sfruttando ogni possibilità offerta dalla legge. Addirittura disattendendo le sentenze dei giudici, applicando una strategia legale volta solo a massimizzare il proprio vantaggio ai danni di un patrimonio collettivo, come quello della Fondazione Stelline, che è di tutti. In tutto questo periodo la Fondazione ha dovuto, pena condanne, fornire inoltre acqua, luce, riscaldamento, condizionamento… Abbiamo dovuto sporgere una denuncia penale, che finalmente ha dato i suoi frutti».
In serata è giunta poi la risposta di GSA su quanto dichiarato da Fabio Massa: «Con riferimento a quanto comunicato dal vertice di Fondazione Stelline a mezzo di alcuni organi di stampa, – si legge – GSA S.r.l. precisa di aver rilasciato oggi l’Hotel delle Stelline, secondo tempi e modalità indicate dall’Ufficiale Giudiziario presso il Tribunale di Milano, al quale ha prestato la migliore collaborazione. Tale rilascio, avvenuto spontaneamente con consegna del bene in corrette condizioni d’uso e manutenzione, è conseguente al pagamento dell’indennità dovuta per legge, che Fondazione Stelline, dopo aver portato sino al secondo grado di giudizio infondate contestazioni, si è finalmente determinata a pagare a favore di GSA».
Innovazione e rispetto della tradizione
L’ambizioso piano di ristrutturazione vedrà il coinvolgimento di Stefano Boeri Interiors per il restyling dell’hotel annesso al Palazzo, che guadagnerà una stella diventando una struttura a quattro stelle. L’intervento non si limiterà agli spazi alberghieri ma riguarderà l’intero complesso, migliorando l’efficienza energetica, superando le barriere architettoniche e valorizzando la storicità del luogo. Questa metamorfosi garantirà non solo una migliore accoglienza per visitatori e cittadini ma anche un modello sostenibile di gestione finanziaria per la Fondazione.
Un hotel rivisitato con maestria
Il progetto di ristrutturazione dell’hotel, curato da Stefano Boeri Interiors, mira a creare un ambiente di eccellenza, combinando modernità ed eleganza. L’obiettivo è quello di offrire un servizio alberghiero di alta qualità, con un occhio di riguardo alla storia e al contesto urbano milanese. L’attenzione ai dettagli, l’utilizzo di materiali naturali e soluzioni sostenibili saranno al centro del nuovo design, proiettando il Palazzo delle Stelline verso un futuro di rinnovata grandezza.
Un impegno per la cultura e la società
La ristrutturazione del Palazzo delle Stelline non è solo un investimento architettonico ma anche un contributo significativo al tessuto culturale e sociale di Milano. La Fondazione Stelline continua la sua missione di essere un polo di riflessione e dibattito, un luogo dove la cultura si intreccia con la storia e l’innovazione. L’impegno finanziario e creativo investito in questo progetto è una testimonianza del ruolo che la Fondazione intende giocare nel futuro di Milano, confermando il Palazzo delle Stelline come un centro nevralgico di cultura e ospitalità nella città.
Con la previsione di completamento dei lavori entro il 2026, il rinnovato Palazzo delle Stelline si appresta a diventare un faro di cultura e innovazione, proiettando Milano verso nuovi orizzonti di eccellenza e sostenibilità.
Come diventerà il nuovo Palazzo delle Stelline e i tempi di lavoro
Il centro congressi verrà aperto tra circa un anno. Un impegno del valore finanziario totale di 19.5 milioni, che vede la presenza di Regione Lombardia con 5,5 milioni, del Comune di Milano con oltre 1.4 milioni e le coperture della rimanenza a carico della stessa Fondazione tra fondi propri e finanziamenti. Il restauro vedrà interventi sull’anello idrico, sull’efficientamento energetico (con il cambio di tutte le finestre dei chiostri), sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sul rifacimento del tetto.
E poi ancora il rifacimento ex novo dell’Hotel delle Stelline: «Abbiamo proposto un’idea che potrebbe rinnovare e valorizzare l’impianto insediativo del complesso delle Stelline, a cominciare dal suo albergo, su cui insisteranno i primi interventi di ristrutturazione, riferiti alla hall, alle camere e al sistema delle dei corridoi – commenta l’architetto Stefano Boeri. – Tra omaggio al passato e volontà d’innovazione, il progetto di restyling mira ad ottimizzare la distribuzione degli spazi alberghieri e congressuali, proponendo soluzioni di continuità estetica con le tracce storiche che hanno caratterizzato il palazzo fin dalle sue origini: la struttura seicentesca, gli scaloni originali, gli ambienti voltati e l’antico Chiostro della magnolia».
La Fondazione manterrà il controllo dell’hotel e si affiderà a un partner di catena, la cui selezione è in dirittura d’arrivo. La fine dei lavori è prevista per dicembre 2025.
