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29. 04. 2024 19:31

Sicurezza stradale, il consigliere comunale Mazzei: «Tolleranza zero alla sosta irregolare»

Promotore delle manifestazioni in solidarietà delle vittime di incidenti in bici, sostiene la norma sui sensori dei camion: «Oggi la tecnologia è la strada principale su cui non bisogna perdere tempo»

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Dare sicurezza stradale a una mobilità nuova minacciata da una città che non sempre riesce ad accettare i cambiamenti e a rispettare le regole. Tema ostico su cui Marco Mazzei, consigliere comunale della Lista Sala e esperto di mobilità attiva, offre alcune riflessioni a Mi-Tomorrow.

Sicurezza stradale, le proposte del consigliere Marco Mazzei

Che parte hanno nel trasporto privato biciclette e mezzi elettrici?
«Sono una parte del trasporto urbano che non può più essere considerata alternativa. A parte che la bicicletta è arrivata prima dell’auto a fine ‘800, la micromobilità rappresenta il presente».

Anche il futuro?
«Certo, basti pensare che viviamo in una città universitaria in cui tanti giovani non sono interessati a prendere la patente».

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E’ questa la tendenza nelle grandi città europee?
«Su questo punto c’è una novità: in un primo momento le città di riferimento erano Amsterdam e Copenaghen, poi è arrivata una grande città come Parigi, ma direi che vanno citate anche Londra e Berlino».

La crescita della micromobilità rende fisiologico anche l’aumento degli incidenti?
«Le caratteristiche degli incidenti avvenuti negli ultimi mesi ci devono portare a ragionare oltre i numeri. In città ci sono molte opere che richiedono la presenza di mezzi pesanti, sarà così anche nei prossimi anni, basti pensare alle Olimpiadi: ciò significa che siamo di fronte ad un tema specifico».

Monopattini a Milano
Monopattini a Milano

Lo si affronta con l’educazione, la tecnologia, le sanzioni?
«Sono tutte cose importanti ma vanno affrontate in modo diverso. La parte culturale è un lavoro da fare ma presuppone tempi medio lunghi, oggi la tecnologia è la strada principale su cui non bisogna perdere tempo».

Siamo di fronte a episodi gravi o a un’emergenza?
«Posso dire che la situazione è molto grave».

Come sta reagendo il Comune?
«Bene, ha introdotto la norma sull’obbligo dei sensori per i camion che entrano in area B a partire da ottobre».

Esiste il rischio che questi incidenti scoraggino l’uso della bicicletta?
«Purtroppo si, il Comune deve mandare segnali chiari, serve una comunicazione efficace per spiegare che stiamo affrontando questo problema e che utilizzeremo tutti gli strumenti giusti».

Tipo più vigili in strada per sanzionare le irregolarità?
«I problemi non riguardano solo la viabilità ma anche la sosta, mi riferisco a chi parcheggia nelle strisce blu senza pagare o in quelle gialle senza averne diritto, oppure alle doppie file e la sosta sulle ciclabili: non possiamo permetterci di essere tolleranti».

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