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29. 04. 2024 23:39

Il segreto della basilica di San Calimero

Il luogo di culto si trova nella centralissima zona Crocetta

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Ha una lunga storia alle spalle, si trova nel centro storico della città e nasconde un interessante segreto: è la basilica di San Calimero, una delle più antiche di Milano, nonché una delle più affascinanti. Edificata alla fine del V secolo sui resti di un tempio pagano dedicato al dio greco Apollo, è un esempio di architettura neoromantica, con un interno minimalista ed elegante.

La basilica di San Calimero a Milano

La basilica di San Calimero, situata nell’omonima via, si trova in zona Crocetta, non lontano dal Duomo di Milano. Sorge in un luogo che, in tempi antichi, ospitava un tempio dedicato ad Apollo.

La struttura fu poi convertita in chiesa nell’epoca delle persecuzioni pagane e ariane. Negli anni poi, anche grazie alla sua posizione centrale nel cuore della città, è stata frequentata da centinaia di migliaia di fedeli.

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La basilica nel XVII secolo fu oggetto di un importante restauro da parte dell’architetto Francesco Maria Richini. A seguire, nella seconda metà dell’Ottocento, ha subito ulteriori modifiche e cambiamenti sotto il progetto dell’architetto Angelo Colla, il quale aveva come scopo principale quello di riportare la struttura alle sue forme medievali originali, facendole perdere lo stile datole precedentemente da Richini.

Com’è fatta la basilica di San Calimero

Oggi possiamo dire che la basilica presenta diversi tratti moderni e, dal punto di vista architettonico, fa parte dello stile neoromantico. La facciata, ricostruita ex novo, è a capanna. A sormontarla ci sono tre guglie poligonali coronati ciascuna da una croce in ferro battuto.

Troviamo poi tre grandi finestre ed un portale centrale ottocentesco, la cui volta è decorata con un mosaico che raffigura un cielo stellato. Non manca chiaramente un riferimento a San Calimero, vescovo di Milano dal 270 al 280 a cui è dedicata alla basilica.

basilica di San Calimero
La facciata della basilica di San Calimero (Fonte: G.dallorto – Opera propria, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1713123)

L’interno è minimalista. Ci sono chiari riferimenti all’arte e all’architettura medievale. In generale, possiamo dire che la struttura è semplice ed elegante. È possibile trovare elementi che risalgono a centinaia e centinaia di anni fa, come la cripta cinquecentesca.

Qui, all’interno, si trova un piccolo affresco attribuito a Cristoforo Moretti e datato XV secolo, insieme a due importanti pitture religiose. Impossibile non notare inoltre alcuni affreschi medievali che si trovano nell’attigua sacrestia.

Infine vi è un magnifico organo a canne costruito da Giuseppe Bernasconi nel 1884 e restaurato esattamente dieci anni fa, nel 2014.

La cripta di San Calimero e il pozzo segreto

All’interno della cripta cinquecentesca è conservato l’altare-tomba di San Calimero. Quello che però in molto non sanno è che qui, nella navata destra, si trova un pozzo.

Tra storia e racconti si narra che, proprio in tale pozzo, una volta erano immersi i resti del vescovo milanese, attualmente conservati in un sarcofago situato nella basilica.

Basilica di San Calimero
Il pozzo della basilica di San Calimero (Fonte: Di G.dallorto – Self-published work by G.dallorto, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2080930)

Secondo la leggenda, Calimero sarebbe stato martirizzato e il suo cadavere sarebbe stato gettato, per spregio, in questa cavità. Qui avrebbero riposato, per anni, le ossa del religioso, motivo per cui l’acqua presente all’interno è stata a lungo tempo considerata miracolosa ed in grado di contrastare siccità e malattie.

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