I No Green Pass a Milano ci provano ancora. Più che un moto di orgoglio la loro ultima manifestazione sembra più un sussulto della fiamma di una candela prima di spegnersi. Alla manifestazione organizzata ieri in Darsena erano presenti meno di 50 giorni.
No Green Pass a Milano, un ultimo sussulto prima della fine
Da quando sono state irrigidite le regole sulle manifestazioni il movimento No Green Pass è via via andato calando toccando probabilmente il punto più basso nella giornata di ieri. In Darsena si sono presentate meno di 50 persone con i loro consueti cartelli e slogan contro la “dittatura sanitaria”. Tuttavia, la loro presenza sembra ormai essere solo un neo nella confusione di un qualunque fine settimana meneghino.
Probabilmente gli stessi No Green Pass a Milano sono ormai consapevoli che i tempi d’oro vissuti durante l’estate sono solo un lontano ricordo. Lo si vede anche delle loro chat di Telegram sempre meno chiacchierate e polemiche, con gli irriducibili della prima ora pronti a scagliarsi contro i “compagni” più malleabili ed influenzabili che ormai hanno smarrito il sacro fuoco della lotta alla certificazione verde.
L’unico modo per farsi notare resta allora alzare i toni. E cos’ nella giornata di ieri i manifestanti hanno provato ad insultare qualche pessante senza troppo successo. Nelle ultime settimane poi questa strategia ha raggiunto i punti più bassi: pochi giorni fa addirittura un gruppo di No Vax ha effettuato un blitz alla scuola media De Andreis cercando di convincere gli alunni, poco più che bambini, che «i genitori volessero ucciderli attraverso il vaccino».
Abbiamo ancora bisogno di assistere a certe scene? Certamente no, ma come si suol dire il tempo è galantuomo e giorno dopo giorno trascina nell’oblio della memoria gli oppositori alla certificazione verde.
