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30. 04. 2024 03:54

Alessandro Pagano, la Camera dei social e un dibattito finito in cocci

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Fino a che si è rimasto nei limiti del grottesco e del ridicolo ci poteva essere spazio per le sarcastica espressione secondo cui una risata li seppellirà.

Arma potente, lo sberleffo. Eduardo De Filippo lo insegna meglio di tutti ne “L’oro di Napoli”. Ma è certo umano capire come, per un deputato della Repubblica felice e onorato di svolgere il proprio ruolo (nella speranza e convinzione che ve ne siano ancora) più in là del riso ci possa essere l’indignazione allorché Silvia Romano viene definita una neo-terrorista da chi siede sui banchi dell’aula di Montecitorio.

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Ad Alessandro Pagano, deputato della Lega, la vice-presidente Mara Carfagna ha chiesto di evitare tali bizzarre etichette, soprattutto in quell’aula. Averlo affermato lì è un’aggravante, ma non la discriminante sola, che se tale bestialità la si dice altrove meriterebbe analoga ammenda.

Se la Camera diventa un parallelo del mondo social con delle sedie più comode di quelle che usiamo comunemente nei nostri salotti, come spesso è chiaro al nostro occhio, è ragionevole pensare che la discussione non tocchi livelli aulici.

Non è quindi sorprendente pensare che tra i deputati si trovi un individuo in grado di pensare che essere in mano a dei terroristi o abbracciarne la religione (non presumendo che la scelta di Silvia Romano riguardi l’Islam moderato e non la versione fanatica) equivalga a farne persona della medesima specie.

Ha lo stesso spessore morale di chi ha deciso di lanciare dei cocci di bottiglia verso la finestra dell’abitazione della cooperante, sbagliando di un piano e colpendo i vicini.

La speranza è che sulla vicenda cali il dovuto silenzio attorno all’ambiente familiare in parallelo con la mano (speriamo) sapiente della magistratura, che starebbe lavorando sulle responsabilità della Ong Africa Milele. Il risultato è che, nel futuro più prossimo, invece di trovarci a disquisire per non demonizzare la cooperazione ci si possa rallegrare nel vederne assicurata una maggiore sicurezza.

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